Il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli ha incontrato questa mattina nell’aula Cambellotti la Consulta provinciale degli studenti a conclusione dell’iter finalizzato a definire il piano di ridimensionamento scolastico sulla scorta delle linee guida della Regione Lazio in materia di programmazione della rete scolastica regionale per l’anno 2023/2024. Alla riunione odierna, alla quale erano presenti circa 40 ragazzi accompagnati dal professor Antonio Bonetti, referente della Consulta, si è arrivati dopo una serie di incontri con sindaci, dirigenti scolastici degli istituti superiori, sindacati del comparto scuola e di concerto con l’Ufficio scolastico provinciale.
In apertura dell’incontro c’è stato il saluto del Prefetto Maurizio Falco il quale ha sottolineato l’importanza del confronto e del dialogo con le nuove generazioni.
Per oltre due ore gli studenti, provenienti da quasi tutti i centri della provincia, hanno preso la parola per esporre le maggiori criticità dei rispettivi istituti scolastici sia sul fonte delle strutture che in riferimento alle diverse offerte formative.
Alla riunione erano presenti anche il funzionario del Settore edilizia scolastica Paolo Rotunno e il presidente della Commissione pubblica istruzione Ennio Sarracino il quale si è impegnato ad esaminare tutte le istanze raccolte per riportarle in sede di Commissione e inserirle per quanto possibile nel piano dando così risposte esaurienti.
<<La proposta che arriverà all’esame del Consiglio provinciale per poi essere trasmessa alla Regione Lazio – ha sottolineato il presidente Gerardo Stefanelli – è il risultato di un percorso partecipato e di un confronto con tutti i soggetti interessati. Il nostro obiettivo è cercare di trovare soluzione ai problemi che ci sono stati segnalati, dal nord al sud della provincia e ci stiamo impegnando per fornire non soltanto scuole sicure e agibili ma anche rispondenti a quelle che sono le richieste dal punto di vista formativo. Voglio inoltre investire in progetti di particolare interesse – ha aggiunto – quindi vi offro la disponibilità dell’ente a finanziare iniziative di un certo livello, che possano lasciare il segno>>.