L’ex premier Matteo Renzi ieri in un hotel Fogliano strapieno ha parlato di Europa, sanità, intelligenza artificiale
Una lezione di politica di 45 minuti quella che ha concesso ieri a Latina Matteo Renzi. Un one man show, con un format pensato per presentare il suo ultimo libro “Palla al centro” in
‘ ‘ testa alle classifiche di vendita della categoria saggi. All’hotel Fogliano c’erano oltre 300 persone ad ascoltare il senatore fiorentino che non ha deluso le aspettative. In avvio anche uno spoiler, ossia la richiesta «alla nostra classe dirigente sui territori di candidarsi alle elezioni Europee». Gli sguardi sono corsi alla prima fila, dove tra gli altri c’erano la consigliera regionale Marietta Tidei, il deputato romano Luciano Nobili e il presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli. Tra i presenti vanno poi necessariamente citati il sindaco di Sabaudia Alberto Mosca e l’ex sindaco di Aprilia Antonio Terra, oltre a consiglieri comunali di varie appartenenze politiche.
Prima di iniziare, Renzi ricorda Alexey Navalny «e il suo coraggio di opporsi a un tiranno come Putin». Poi entra subito nel vivo. «Cosa serve all’Italia?» è la prima domanda che fa Renzi. «Alle Europee ci candidiamo, io per primo, uomini e donne di questo territorio, di questa provincia. Noi vogliamo far sentire la nostra voce, alta e chiara. L’Europa cosa sta dicendo nella politica estera? Nulla. ln Africa cosa fa l’Europa? Niente». Il sogno di Renzi sono «gli Stati uniti d’Europa, l’esercito unico, stop diritto di veto, niente soldi a chi non rispetta lo stato di diritto».
Il libro contrappone la politica agli influencer. «Giorgia Meloni è una fantastica influencer. Pensa prima a creare empatia con l’elettore piuttosto che a fare le cose che servono al Paese. Siamo stati sconfitti in questi anni su decine di questioni, in Europa e nei tavoli che contano. Ma Meloni cerca sempre e solo il like dei follower. Lo fa quando lascia il compagno, con un post oggettivamente perfetto. Chi non s’è sentito di schierarsi con lei? Oppure quando posta sull’aereo di Stato una foto con la figlia, abbracciate, e la frase: “Io e te affrontiamo il mondo mano nella mano”. BellissiJ.no. Ma cosa c’entra con la politica? Semplicemente distrae dai disastri che sta compiendo il suo Governo». E cita come esempio quanto accaduto sull’agricoltura. «Nel 2015 all’Expo, annuncio il taglio dell’Irpef e di altre imposte per i redditi agricoli. Lo ritenevamo un provvedimento necessario. Meloni arriva al governo e cosa fa? Taglia parte di quel provvedimento e rimette l’Irpef sui redditi agricoli per circa 250 milioni di euro di gettito. Il tutto, nel silenzio generale delle Opposizioni che sono ideologiche e addormentate. lo presento un question time, mi risponde Meloni che addirittura rivendica quel provvedimento. Poi, storia degli ultimi giorni, il Governo si rimangia il provvedimento dopo la protesta dei trattori>>. Secondo Renzi «Giorgia Meloni è incoerente, s’è rimangiata tutto quel che ha detto in passato». Non mancano stilettare al centrosinistra, Pd e M5S in testa. «Il Partito democratico ormai segue la linea che detta Giuseppe Conte. Noi abbiamo sostenuto la riforma sull’abuso d’ufficio del ministro Nordio, che veniva chiesta a gran voce tra gli altri, dai sindaci Pd come Decaro e Ricci e dal presidente della Campania, De Luca I dem invece cosa fanno? Visto che M5S vota contro, si accoda a loro. Tradendo una battaglia che era del Partito democratico». Non mancano poi idee e proposte per migliorare l’Italia e lo sguardo è particolarmente orientato al futuro: «Dobbiamo realizzare il paese che vivranno i nostri figli e nipoti. La nostra età media si alza costantemente perché le condizioni di vita migliorano. I 60-70enni non sono più quelli di trenta anni fa. Sono ancora attivi, pieni di vita. Per questo ripeto a gran voce che dobbiamo ripensare la sanità. Dobbiamo incentivare l’intelligenza artificiale, non averne timore. L’AI ci permetterà di sconfiggere malattie oggi mortali. Ci permetterà di lavorare meno e meglio>>. E chiude citando Oscar Wilde: <<La nuova generazione è spaventosa. Mi piacerebbe tanto farne parte>>.