Il Presidente Stefanelli auspica un ruolo sempre più centrale dell’Ente.
Si è da poco conclusa la prima seduta del Consiglio Provinciale di Latina con la convalida degli eletti, svoltasi presso la Sala Cambellotti, in via Costa.
Dopo l’approvazione all’unanimità, il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli ha esordito così nel suo intervento: “Desidero augurare buon lavoro a tutti i Consiglieri eletti, un lavoro che spero possa iniziare il prima possibile con la costituzione delle Commissioni. Per chi mi conosce, sa quanto sia importante per me concretizzare le nostre azioni per incidere davvero sui territori che rappresentiamo. Per questo motivo quando è iniziato il mio percorso da Presidente due anni fa ho voluto rafforzare la macchina amministrativa con atti fondamentali che consentissero politiche di sviluppo del personale e un efficientamento generale dei servizi. Il nuovo assetto, con capitoli di bilancio più chiari e un sistema di programmazione e rendicontazione costante, ci ha permesso di lavorare in modo più veloce e dinamico. Questo ci ha consentito, non solo di riconquistare la centralità della Provincia sul territorio, ma di lavorare concretamente in supporto dei Comuni.“
Dopo aver ripercorso in numeri le azioni e gli interventi della prima parte del suo mandato ha rinnovato al Consiglio il suo invito ad una partecipazione attiva dei nuovi eletti, che consenta di portare a termine le linee programmatiche e insistere con maggiore incisività sui bisogni dei territori.
Ascoltati gli interventi dei Consiglieri, ha poi voluto rimarcare la necessità di riacquisire ambiti di competenze per gli enti provinciali: “ Ieri, il Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa ha evidenziato che l’Italia ha ancora bisogno di attivarsi per una ridistribuzione degli ambiti di competenze in favore delle Provincia, che permetta di riallocare le risorse finanziare e, soprattutto, di dotarsi delle risorse umane necessarie a portare avanti l’azione sinergica richiesta sui territori. Le Province sono state depauperate dall’interno, impoverite e mortificate da una riforma che richiede urgentemente una revisione. Spero vivamente che non si perderanno altri mesi preziosi che ingabbiamo la nostra azione di Governo e non ci permettono di portare a compimento azioni fondamentali per gli ambiti locali”
“Auspico, quindi, un lavoro sinergico del Consiglio e una rappresentanza profonda dei bisogni delle varie aree pontine. Aggiorneremo le linee di mandato nei prossimi consigli, dando seguito a quanto già presentato nel DUP e nel PIAO di pubblica consultazione. Procederò quanto prima alla nomina di un Vicepresidenza che possa operativamente seguire le tante attività in programma. Ci attende un lavoro capillare da svolgere, che ci impegnerà concretamente e ci permetterà di consolidare l’Ente e la sua presenza come punto di riferimento per gli enti comunali.”