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Via Appia Regina Viarum: la lettera della Provincia al MiC

La Provincia di Latina , che ha visto l’esclusione del quarto tratto denominato “La Via Appia nella Pianura Pontina “con diramazione per Norba, che interessa Comuni di Cisterna di Latina, Latina, Norma, Sermoneta, Sezze, Pontinia, Terracina, si è fin da subito attivata per ricevere delucidazioni ed individuare strategie condivise per il coinvolgimento di tutti i comuni nelle attività che verranno poste in essere.

“Questi Comuni, facenti parte della Cabina di Regia Unica di coordinamento delle attività, sono imprescindibili per una lettura unitaria del sito e per la programmazione di attività che possano davvero dare respiro all’area pontina, assicurando la continuità dei luoghi. – aveva dichiarato il Presidente Stefanelli alla Cerimonia organizzata dal MiC il 31 Luglio al Mausoleo di Cecilia Metella a Roma.

In quell’occasione, il Presidente Stefanelli, insieme ad una delegazione dei Sindaci pontini aveva sottoposto al Ministro Sangiuliano la questione, presentando informalmente una lettera.

“Per questo motivo ho ritenuto doveroso indirizzare al Ministero della Cultura e al Servizio Unesco la mia richiesta di conoscere e approfondire le motivazioni che hanno portato l’ICMOS all’esclusione del tratto ricadente nell’area pontina e alla possibilità di ragionare sull’eventuale ampliamento dei criteri, per la valutazione di una nuova richiesta di riconoscimento. Inoltre, credo sia doveroso individuare le attività da porre per valorizzare i tratti esclusi per non frammentare e disperdere la grande occasione che il titolo Unesco rappresenta per il nostro territorio.”

L’idea della lettera di interrogazione era stata proposta alla Cabina di Regia, voluta dall’Ente, nel momento di confronto voluto dall’Ente, all’indomani della notizia dell’esclusione, per pianificare le future azioni. Durante la stessa, che aveva la presenza di Cisterna di Latina, Sezze, Latina, Norma, Pontinia, Fondi e Terracina.

La richiesta di attivazione di un tavolo di confronto, dopo la sottoscrizione dei Comuni, verrà inoltrata ufficialmente al Ministero della Cultura e al Servizio Unesco al fine di concertare insieme la strategia più idonea alla piena valorizzazione del riconoscimento. Il Ministro, infatti, aveva già rassicurato durante la Cerimonia per i festeggiamenti del riconoscimento Unesco, la Provincia e tutti i Comuni esclusi sulla volontà di inglobarli in una fase successiva e l’attuazione dei progetti già in programma anche per quei tratti.

“Per il momento – continua il Presidente Stefanelli – hanno firmato la lettera i Comuni di Pontinia, Formia, Cisterna di Latina, Monte San Biagio, Norma, Fondi, Sezze, Gaeta e Minturno (che rappresento, ndr). Ringrazio questi Comuni e quelli che procederanno alla sottoscrizione, per il lavoro svolto insieme dal momento della sottoscrizione del Protocollo fino a questo momento, dimostrando ancora una volta la capacità di concordare insieme una strategia condivisa che unisce e fortifica il territorio, al di là dell’appartenenza partitica. Con la “Via Appia Regina Viarum” abbiamo creato un modello di governance unico, il primo nato a sostegno di una candidatura Unesco che attesta come anche un territorio così vasto e variegato può trovare un elemento potente, come la regina delle vie, ad unirlo. Ispirati dalle stesse motivazioni che ci hanno spinti alla creazione il Protocollo continueremo ad adoperarci per un pieno riconoscimento dell’asse viario e la tutela dei Comuni esclusi. Sotto questo punto di vista, ho voluto e voglio ancora dare certezza ai Sindaci del ruolo che questo Ente vuole continuare a portare avanti nell’interesse collettivo”