‘Meritare l’Europa’: tracce per un’altra politica

La scuola di formazione politica di Italia Viva a Gaeta

La scuola

Si è conclusa domenica la tre giorni dedicata alla scuola di formazione politica di Italia Viva ‘Meritare l’Europa.

Quasi trecento ragazzi si sono dati appuntamento a Gaeta per un weekend interamente dedicato agli under 35, alla formazione e alla capacità di affrontare i grandi temi dell’attualità. Tra gli ospiti interlocutori come Cassese, Riotta, Orfini, Diamante, Caiazza, Madre Luisa,  Madia, Annibali e le file nazionali e regionali di Italia Viva da Maria Elena Boschi a Raffaella Paita, da Roberto Giachetti a Francesco Bonifazi,  senza dimenticare Teresa Bellanova, Ivan Scalfarotto, Felice Casini e Luciano Nobili.

I panel proposti durante ‘Meritare l’Europa’ hanno spaziato dal concetto di democrazia fino alla giustizia, passando per l’intelligenza artificiale fino ad arrivare alle tutele che richiedono i social. Non sono mancati momenti conviviali e di aggregazione per sedimentare lo spirito di gruppo e promuovere il protagonismo attivo dei giovani, che hanno scandito le tre giornate e contribuito a creare l’habitat naturale della scuola.

Location speciale della quinta edizione della scuola voluta da Matteo Renzi è stata Gaeta, in territorio pontino e soprattutto “a casa” di Gerardo Stefanelli, Presidente della Provincia di Latina, Sindaco di Minturno e candidato per la circoscrizione Centro di Italia Viva alle ultime elezioni europee.

Il racconto di Gerardo Stefanelli

“ Per me è stato motivo di grande orgoglio  poter ospitare  nel Sud Pontino ‘Meritare l’Europa’, non solo per l’attestazione di stima e fiducia che ancora una volta Matteo Renzi dimostra di avere nei miei confronti ma, soprattutto, per la valenza della scuola stessa, che racchiude i motivi per cui ho scelto e continuo a scegliere di fare politica  –ha esordito Gerardo Stefanelli, commentando l’esperienza della scuola appena terminata – Credo che ci sia un lampante bisogno di coinvolgere attivamente i giovani  e ritrovare il fondamento sociale dell’azione politica per costruire una nuova classe politica pronta ad agire nella quotidianità della vita delle persone.  Noi, viviamo in una società emotivamente spenta, che ha perso il desiderio di essere parte integrante di una comunità attiva. Tutto questo ha alimentato un crescente disinteresse per la politica, che si sta ripiegando su stessa, perdendo la sua originale vocazione.

Ecco perché, diventa fondamentale rigenerare e dare nuova linfa ai giovani che ambiscono ad essere quella parte attiva, aiutandoli e sostenendoli nel loro percorso di crescita. I giovani vogliono e devono fare politica con motivazione, passione e dedizione. Una dedizione che deve essere desiderio ardente di fare, di mettersi in discussione, di provare e magari anche sbagliare, ma comunque impegnarsi costantemente. E noi – questa loro voglia – dobbiamo essere in grado di incanalarla come una potentissima risorsa perché il loro entusiasmo sia la parte viva di un progetto che vuole crescere. Questi giorni per loro sono stati l’opportunità di scendere a fondo delle vere questioni della politica, di esplorare le tematiche, ampliare i loro orizzonti per mettere a fuoco gli obiettivi da prefissare e definire le proprie aspirazioni. Per noi, invece, è stata una boccata di ossigeno, un’iniezione di entusiasmo e voglia di fare e una scuola ancora più importante, perché dal confronto diretto con loro possiamo indagare una complessità che spesso ci sfugge. Una scuola politica di formazione è tutto questo, uno scambio che accresce, arricchisce ed emoziona e soprattutto un posto in cui meritare insieme una nuova politica, in cui confrontarsi, riflettere e immaginare nuovi spunti per definire i progetti del domani. Quindi, ringrazio Italia Viva per aver scelto Gaeta come sede, tutta l’organizzazione e gli ospiti per questa speciale full immersion e soprattutto i ragazzi che sono stato il valore aggiunto di cui avevamo bisogno.”