Il Comune di Minturno continuerà ad offrire il servizio, affidato ad Artensieme, sino al 2023
Sarà la Cooperativa Artensieme di Itri a gestire i sevizi di accoglienza, integrazione e tutela del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati del Comune di Minturno, sino al 2023. Il dirigente responsabile del Municipio aurunco ha approvato, infatti, il verbale della Centrale Unica di Committenza di Formia, Gaeta e Minturno, relativo alla chiusura del procedimento di verifica sul possesso dei requisiti per l’affidamento ad un soggetto collaboratore-gestore per la co-progettazione, organizzazione e gestione dei servizi di accoglienza.
Il Progetto Minturno Terra d’Asilo, era iniziato anni fa e nel 2020 il Comune ha effettuato regolare domanda di prosecuzione dello stesso progetto, che è stata accolta dal Ministero dell’Interno e prolungata sino al 2023.
Il verbale redatto dalla Centrale Unica di Committenza ha stabilito la chiusura del procedimento di verifica sul possesso dei requisiti per l’affidamento ad un soggetto collaboratore-gestore. E quindi il dirigente responsabile del Comune guidato dal Sindaco Gerardo Stefanelli ha affidato l’incarico alla Artensieme Soc. Coop.
Quindi prosegue la volontà dell’Amministrazione in carica di Minturno di continuare ad assicurare i servizi dello SPRAR ( Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), che per l’ultimo triennio beneficia di un finanziamento da parte del Ministero dell’Interno che ammonta complessivamente ad oltre novecentomila euro, così suddivise: 298.937,08 per il primo anno, 301.937,08 per il secondo ed altri 301.937,08 per il terzo.