L’atto è stato firmato questa mattina dai rispettivi sindaci Lidano Lucidi e Monia Di Cosimo e dal presidente della Provincia Gerardo Stefanelli.
Come è noto, la stazione unica appaltante istituita con atto del Consiglio provinciale a febbraio 2021 si pone l’obiettivo di andare incontro alle tante esigenze nella gestione delle procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture segnalate dai Comuni, soprattutto quelli più piccoli del territorio pontino. Alla Provincia viene dunque affidato il ruolo di Casa dei Comuni sulla scorta della legge Del Rio che l’ha individuata quale ente di secondo livello di coordinamento al servizio delle municipalità.
La Stazione appaltante rappresenta una struttura altamente qualificata che consente agli aderenti di avere a disposizione maggiori professionalità e, in prospettiva, una semplificazione degli adempimenti e delle procedure con conseguente riduzione del contezioso in materia di affidamento degli appalti pubblici. Il nuovo modello inoltre consente il conseguimento di una moderna funzione di Governance nel settore dei contratti pubblici e offre un modello di gestione delle gare pubbliche finalizzato all’ottimizzazione delle risorse umane, finanziarie e strumentali con conseguente risparmio concentrando in una struttura specializzata della Provincia quegli adempimenti che solitamente vengono curati da una pluralità di stazioni appaltanti.
“Sono davvero soddisfatto che oltre ai Comuni di Sermoneta e Itri, i primi ad aver aderito alla CUC – evidenzia il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli – si aggiungano ora altri due comuni, quello di Sezze e di S. Felice Circeo, e mi auguro che ce siano altri, in modo da rafforzare il ruolo della Provincia come Casa dei Comuni, che è inserita nelle linee programmatiche dell’ente, e gestire al meglio i fondi destinati al nostro territorio inclusi quelli del Pnrr”.