L’appello del Sindaco Gerardo Stefanelli e l’Assessore alle Politiche Sociali Ilaria Pelle per il Consorzio
“Il rilancio dei Servizi Sociali nel Sud Pontino è quanto mai urgente, bisogna riprendere il cammino politico-amministrativo per la costituzione del Consorzio dei Comuni del Golfo”. È l’appello lanciato dal Sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli e dall’Assessore alle Politiche Sociali Ilaria Pelle.
I due amministratori sottolineano: «Dopo una spinta propulsiva, avvenuta prima della fine del 2023, con l’approvazione dello Statuto da parte di vari Consigli comunali, l‘iter per la costituzione del Consorzio si è inspiegabilmente bloccato. Sembra che una questione tecnica sia stata sollevata da un dirigente dei servizi finanziari di uno dei Municipi interessati e che tale osservazione sia inerente alla tematica della partecipazione o al peso economico di cui ogni singolo Comune dovrebbe farsi carico al fine dell’istituzione del nuovo organismo. Comprendiamo la necessità di voler approfondire, a tutela delle Municipalità del Golfo, gli aspetti contabili collegati al progetto, ma è pur vero che sono ormai passati due mesi dall’inizio dell’anno e nulla è ancora cambiato!»
«Nessuna notizia – aggiungono il Sindaco Stefanelli e l’Assessore Pelle – è pervenuta in ordine ad eventuali modifiche da apportare allo schema-base dello statuto approvato dalla Conferenza dei Sindaci, né tantomeno sono state trasmesse convocazioni che lascino presagire l’interesse ad indire riunioni tecniche per sviscerare ed approfondire eventuali problematiche. Questo stallo provoca una condizione di incertezza all’interno dell’Ufficio di Piano del Distretto Socio-sanitario LT5 e causa precarietà anche a tutti gli uffici che si occupano di Servizi Sociali nel Golfo di Gaeta. A conferma di quanto dichiarato, bisogna rilevare che, ad oggi, perdura l’interruzione del rapporto di lavoro delle due assistenti sociali assegnate dal Distretto LT5 al Comune di Minturno, le quali, non essendo state reincaricate, non possono attualmente proseguire il loro prezioso compito nel supporto quotidiano al Servizio Politiche Sociali dell’Ente, nell’assistenza a quelle persone che hanno diritto ad accedere al Reddito di formazione e nell’attuazione delle misure sostitutive del Reddito di cittadinanza».
«Lo scenario descritto – proseguono Stefanelli e Pelle – va a discapito non solo delle persone, ma rende difficoltoso il funzionamento degli uffici comunali, i quali sono costretti a sobbarcarsi un ulteriore lavoro che va ad aggiungersi ai normali carichi procedimentali, a cui tutte le strutture comunali devono far fronte quotidianamente e costantemente. Rileviamo che tuttora non ci sia, nel Golfo, la dovuta attenzione verso il tema delle politiche sociali e vorremmo richiamare la politica e gli amministratori a riprendere in seria considerazione l’attuazione delle misure in favore delle persone più svantaggiate. In gioco c’è la tenuta sociale delle nostre comunità. Sarebbe controproducente occuparsi dei temi dello sviluppo, del turismo, dell’economia e della tutela del mare, senza riprendere il fondamentale cammino per assicurare risposte alle persone più deboli. Il compito principale delle Istituzioni – concludono i due amministratori – è proprio quello di essere accanto a chi si trova in difficoltà, in stato di bisogno, nel lodevole rispetto del dettato costituzionale relativo all’effettiva eguaglianza formale e sostanziale tra i cittadini».