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Via Appia Regina Viarum: l’esclusione di tre tratti pontini

Stefanelli commento l’esclusione dal patrimonio Unesco della Via Appia

“La decisione dell’ICOMOS di eliminare dal riconoscimento della Via Appia, come Patrimonio Unesco, del tratto che dai colli romani attraversa tutta la pianura pontina fino a Terracina rappresenta una scelta incomprensibile, rispetto alla quale il Ministro della Cultura ed il Governo, avrebbero potuto e dovuto fare di più, presentando delle opportune controdeduzioni in sede di discussione della candidatura. ” – dichiara il Presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli – “La decisione di eliminare quel tratto ha comportato  la perdita di altri elementi caratteristici e celebri della Via Appia (lunghi lastricati, miliari ancora in posto, tagliate eimponenti terrazzamenti, ponti tuttora in efficienza), elementi universalmente ricordati, come il lunghissimo rettifilo tra Roma e Terracina (oltre 90 km), il Decennovium (il canale che fiancheggia l’Appia nella Pianura Pontina, alternativo alla strada nel viaggio come narra anche Orazio nella famosa Satira), e Tres Tabernae (la stazione di posta dove si fermò San Paolo per incontrare i cristiani che gli venivano incontro da Roma).

Insomma un Governo che probabilmente non ha speso la dovuta attenzione rispetto a tale tematica, a testimonianza di una certa freddezza verso un dossier che fu pensato ed elaborato dai precedenti Governi e dal precedente Ministro Franceschini. 

L’Amministrazione provinciale di Latina, nella sua opera di valorizzazione dell’Appia Regina Viarium continuerà a lavorare per tenere unito tutto il territorio provinciale nella considerazione che il tracciato sia un unicuum da considerare inscindibile”