Stefanelli candidato per Montecitorio? Possibile la sua discesa in campo

Il Sindaco e Presidente della Provincia corteggiato da Italia Viva di Matteo Renzi e tentato dal leader di Azione Carlo Calenda

E se in campo alle prossime elezioni politiche scendesse in campo anche il sindaco di Minturno, nonché Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli? L’interrogativo si pone, anche perché se il primo cittadino accettasse sarebbe sicuramente candidato, ma i dubbi di Stefanelli rimangono, anche se sull’argomento mantiene la massima riservatezza.

Va comunque detto che i contatti ci sono ed anche frequenti per l’unico sindaco di Italia Viva, lo schieramento di Matteo Renzi, che vorrebbe in lista Stefanelli per tutti i collegi della provincia. Un’aspirazione giustificata da parte del leader politico toscano, in considerazione delle posizioni conquistate dallo stesso Stefanelli, netto vincitore delle elezioni a Minturno ed eletto poco dopo al vertice del consiglio provinciale di Latina.

Ma a fare la corte al massimo esponente del Comune aurunco c’è anche Azione, il movimento guidato da Carlo Calenda, al quale, e non è un mistero, interessa il sindaco minturnese, in quanto la sua presenza radicherebbe il suo movimento sul territorio e proverebbe a conquistare un seggio proporzionale alla Camera. Al PD ciò potrebbe interessare come candidato di coalizione in quota Azione al collegio uninominale della Camera, che è blindato per il centro-destra. Ma la presenza di Stefanelli potrebbe essere utile per rosicchiare da Terracina a Cassino consensi al centro-destra.

E’ chiaro che si tratta di ipotesi che potrebbero verificarsi, ma va altresì rimarcato che al Sindaco-Presidente non dispiacerebbe affatto iniziare un percorso di impegno partitico di prospettiva. E in questo momento la sua figura è di rilievo, in considerazione degli incarichi che sta ricoprendo. Uno dei dubbi di Stefanelli riguarda la presidenza della Provincia, che dovrebbe lasciare comunque in caso di candidatura. Una decisione di non poco conto dopo il lavoro di impostazione avviato in questi primi sei mesi.

L’altra perplessità è dettata invece dall’eventuale ricaduta che una sua candidatura alle politiche potrebbe avere sugli equilibri di maggioranza di Minturno che lo sostiene, soprattutto in un momento in cui si stanno mettendo sul tavolo progetti importanti, sui quali c’è stato un lavoro in atto da anni, come è il caso delle Sieci a Scauri, tanto per fare un esempio.

Dubbi che, comunque, verranno sciolti già nei prossimi giorni, durante i quali, però, potrebbe esserci qualche altra sorpresa; sorpresa che si chiama Elisa Venturo, attuale vicesindaco minturnese e coordinatrice del circolo Italia Viva, la quale, nelle ultime elezioni comunali, ha riportato un risultato lusinghiero, che potrebbe essere schierata per intercettare consensi anche nel popolo di centro-destra, ma anche per tastare le sue potenzialità, in vista di altri possibili incarichi futuri a livello di Amministrazione locale.

In definitiva c’è ancora tanta carne sul fuoco…

Nuova caserma dei vigili del fuoco, firmato l’atto di cessione dell’ex Sani-Salvemini al Demanio

E’ stato firmato oggi presso la sede della Provincia l’atto di cessione dell’edificio ex istituto per geometri ‘Sani-Salvemini’ che diventerà la nuova sede del Comando provinciale dei vigili del fuoco di Latina.

A sottoscrivere l’atto c’erano Gaetano Iannazzi, vicedirettore della direzione Regionale Lazio dell’Agenzia del Demanio, delegato dal direttore Regionale e il dirigente edilizia scolastica e panificazione della Provincia Massimo Monacelli. Erano presenti inoltre il presidente dell’ente Gerardo Stefanelli e il comandante provinciale dei vigili del fuoco Stefano Smaniotto.

L’immobile di viale Le Corbusier è stato quindi acquisito dal Demanio che lo cederà poi al comando. Una volta ristrutturato l’edificio potrà ospitare mezzi e uomini e rispondere meglio alle esigenze del corpo dei vigili del fuoco rispetto alla sede attuale di piazzale Carturan.

Il contratto di vendita, il cui ammontare è stato fissato in tre milioni e mezzo di euro, deve ora essere formalizzato presso i Ministeri dell’Interno e delle Finanze.

“Finalmente siamo riusciti a concludere l’iter – commenta il presidente Stefanelli – e a consegnare al Demanio l’immobile di proprietà della Provincia. Questo dimostra ancora una volta come l’ente sia vicino alle istituzioni e come sia riuscito, grazie al lavoro degli uffici competenti, a raggiungere un risultato importante. L’immobile di viale Le Corbusier offrirà ai vigili del fuoco una caserma più spaziosa e moderna, adeguata alle nuove esigenze”.

Siglato il protocollo per il passaggio di Minturno, Castelforte e Santi Cosma e Damiano al Consorzio Lazio sud ovest

E’ stato sottoscritto questa mattina presso l’aula consiliare della Provincia il Protocollo d’intesa tra il Consorzio generale di bonifica del bacino inferiore del Volturno e il Consorzio di bonifica Lazio sud ovest, atto che ha formalizzato la consegna a quest’ultimo ente del territorio dei Comuni di Minturno, Castelforte, Santi Cosma e Damiano che ricadevano invece nel bacino del Volturno.

Erano presenti, oltre al presidente della Provincia Gerardo Stefanelli, l’assessore regionale all’agricoltura Enrica Onorati, i consiglieri regionali Salvatore La Penna, Enrico Forte, Giuseppe Simeone e Gaia Pernarella, il presidente del Consorzio bonifica Lazio sud Ovest Pasquale Conti, il commissario del Consorzio bonifica del Volturno Francesco Todisco.

“Si tratta di un passaggio importante – ha sottolineato Stefanelli – attraverso il quale alcuni Comuni ritrovano la loro naturale collocazione territoriale all’interno dei confini della provincia pontina. La loro presenza nel Consorzio campano era indubbiamente un’anomalia e da oggi sarà possibile lavorare su un piano di interventi sul sistema dei canali e dell’irrigazione in quell’area che appaiono fondamentali per le comunità interessate”.

L’assessore Onorati ha parlato di una scommessa vinta per la provincia di Latina così come i presidenti dei due Consorzi di bonifica hanno sottolineato l’importanza di far coincidere la perimetrazione dei territori degli enti consortili con quelli delle province soprattutto quando si tratta di gestione delle risorse idriche e difesa del suolo.

Rifiuti, riunione tra Presidente della Provincia e sindaci, Stefanelli: “Al lavoro in vista dell’entrata in vigore della legge su Egato”

Si è tenuta questa mattina in videoconferenza, su iniziativa del presidente della Provincia Gerardo Stefanelli, una riunione dei sindaci pontini in materia di gestione del ciclo dei rifiuti in vista dell’entrata in vigore della legge regionale sugli Egato.

Si è trattato di un confronto produttivo che ha preso spunto da alcuni dati numerici sulla produzione e i costi della raccolta rifiuti allo stato attuale. Ai sindaci Stefanelli ha chiesto di iniziare a lavorare fin da ora affinché il territorio pontino si faccia trovare pronto quando da parte della Regione sarà stato portato a termine l’iter della nuova legge sulla gestione del ciclo dei rifiuti.

“Spetterà alla Regione – ha sottolineato il presidente – convocare l’assemblea dei sindaci per eleggere il presidente e pii procedere con l’approvazione dello Statuto ma la situazione attuale ci richiama all’esigenza di iniziare a immaginare i possibili scenari per la costituzione degli Egato. E’ importante anche considerare fin da ora il futuro delle società e dei soggetti che oggi nei singoli Comuni si occupano della gestione dei rifiuti e in alcuni casi anche dei servizi di igiene urbana”.

Il presidente della Provincia e i sindaci hanno inoltre preso atto di una relazione del commissario straordinario ai rifiuti Illuminato Bonsignore che sarà esaminata e approfondita nei prossimi giorni. Nel frattempo Stefanelli ha annunciato che darà mandato agli uffici di via Costa di acquisire dai singoli Comuni tutti i dati relativi al ciclo dei rifiuti per fornire un quadro il più possibile dettagliato a sindaci per supportarli nelle loro decisioni.

Rifiuti, il Presidente Stefanelli convoca l’assemblea dei sindaci

Il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli ha convocato per venerdì prossimo 15 luglio alle ore 10, l’assemblea dei sindaci sul piano rifiuti.

Dopo avere affrontato una settimana impegnativa nel corso della quale si sono tenuti la Conferenza dei sindaci dell’Ato 4, il Consiglio provinciale, l’assemblea dei soci della Latina Formazione e l’assemblea dei soci di Acqualatina, il presidente Stefanelli così come richiesto da numerosi sindaci ha indetto la Conferenza dei primi cittadini con all’ordine del giorno il piano integrato sul ciclo dei rifiuti alla luce dell’audizione del commissario regionale e delle decisioni adottate da quest’ultimo sui possibili siti per conferimento dei rifiuti inertizzati.

La riunione sarà anche l’occasione per discutere sulla proposta di legge concernente la disciplina degli enti di governo d’ambito territoriale ottimale per la gestione integrata dei rifiuti urbani che proprio in questi giorni è all’esame del Consiglio regionale del Lazio.

“Come da me auspicato nelle scorse settimane – sottolinea Stefanelli – è arrivato il momento per i sindaci della provincia di Latina di affrontare in maniera complessiva e con grande senso di responsabilità il tema del ciclo integrato dei rifiuti che porterà a cambiamenti epocali sul nostro territorio nella gestione di questo servizio che è fondamentale per la qualità della vita dei cittadini. Mentre la Regione si appresta a varare la legge sugli Egato – conclude – dobbiamo lavorare e farci trovare pronti per governare il cambiamento e non invece subire il corso degli eventi”.

Crisi idrica, Stefanelli invita i sindaci ad emettere ordinanze contro lo spreco

Crisi idrica, il Presidente della Provincia Stefanelli invita i sindaci a emettere le ordinanze su un uso corretto dell’acqua

Il presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli, nella sua veste di presidente di Egato 4, ha inviato una lettera a tutti i sindaci pontini invitando ad un utilizzo consapevole della risorsa idrica destinata al consumo umano.

Nella nota, pur sottolineando come ad oggi non si siano ancora manifestate in provincia di Latina problematiche legate alla carenza idrica per la scarsità delle piogge, Stefanelli invita comunque i primi cittadini ad emettere ordinanze per l’utilizzo corretto della risorsa idrica al fine di tutelare la stessa risorsa e consentire di preservarla qualora continuassero tali situazioni atmosferiche

“L’uso dell’acqua per il consumo umano è prioritario rispetto ad altri usi che sono ammessi solo quando la risorsa è sufficiente – spiega citando le norme in materia ambientale – e per questa ragione gli utenti del servizio idrico sono invitati ad un utilizzo responsabile della risorsa”.

Nella lettera viene precisato che il divieto di utilizzo dell’acqua destinata al consumo umano deve essere ordinato almeno per gli usi diversi da quello stabilito nel relativo contratto di fornitura; per il riempimento delle piscine; per irrigare orti, giardini, lavare strade, selciati e qualsiasi altro utilizzo non strettamente riconducibile all’uso personale; per il prelievo di acqua da fontane pubbliche per usi non diretti ed immediati, per riempire cisterne o botti, per rifornire locali privati mediante l’utilizzo di tubi di gomma.

Centrale unica di committenza, Provincia e Comune di Sermoneta firmano la convenzione

Il Comune di Sermoneta è il primo della Provincia di Latina a sottoscrivere l’adesione alla Centrale Unica di Committenza. L’atto è stato firmato questa mattina dal sindaco Giuseppina Giovannoli e dal presidente della Provincia Gerardo Stefanelli.

La stazione unica appaltante istituita con atto del Consiglio provinciale a febbraio 2021 si pone l’obiettivo di andare incontro alle tante esigenze nella gestione delle procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture segnalate dai Comuni, soprattutto quelli più piccoli del territorio pontino. Alla Provincia viene dunque affidato il ruolo di Casa dei Comuni sulla scorta della legge Del Rio che l’ha individuata quale ente di secondo livello di coordinamento al servizio delle municipalità. La Stazione appaltante rappresenterà una struttura altamente qualificata che consentirà agli aderenti di avere a disposizione maggiori professionalità e, in prospettiva, una semplificazione degli adempimenti e delle procedure con conseguente riduzione del contezioso in materia di affidamento degli appalti pubblici. Il nuovo modello inoltre consentirà il conseguimento di una moderna funzione di Governance nel settore dei contratti pubblici – si legge nella delibera – e offrirà un modello di gestione delle gare pubbliche finalizzato all’ottimizzazione delle risorse umane, finanziarie e strumentali con conseguente risparmio concentrando in una struttura specializzata della Provincia quegli adempimenti che solitamente vengono curati da una pluralità di stazioni appaltanti”.

“Abbiamo aderito con convinzione – commenta il sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli – perché tale strumento velocizzerà i tempi burocratici delle diverse procedure in materia di gare e appalti e ci consentirà di aprire più velocemente i cantieri dando risposte concrete alle istanze dei cittadini”.

“Sono davvero soddisfatto che il Comune di Sermoneta sia il primo ad aver aderito alla CUC – aggiunge il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli – e mi auguro che sia il primo di molti altri, in modo da rafforzare il ruolo della Provincia come Casa dei Comuni, che è inserita nelle linee programmatiche dell’ente, e gestire al meglio i fondi destinati al nostro territorio inclusi quelli del Pnrr”.

Approvati i Piani esecutivi di gestione. Stefanelli: “Organizzazione interna, ambiente, sostegno ai Comuni, scuola e viabilità: ecco le priorità”

La Provincia ha approvato i PEG (Piani esecutivi di gestione) individuando per ogni singolo settore gli obiettivi da raggiungere nel prossimo biennio.

Sono cinque in particolare le materie sulle quali si concentrerà l’azione amministrativa dell’ente. La prima riguarda la riorganizzazione interna degli uffici e dei servizi che passa attraverso il potenziamento delle risorse umane: sono state infatti aperte le procedure per assumere un nuovo dirigente tecnico che si occuperà principalmente di edilizia scolastica e sette operai per rinforzare la capacità manutentiva propria dell’ente. Si punta inoltre ad una forte digitalizzazione e a modernizzare le modalità di lavoro attraverso l’aggiornamento dei regolamenti di funzionamento degli organi istituzionali, degli uffici e dei servizi.

Il secondo tema è quello della Provincia come casa delle comunità municipali che prevede un sostegno ai piccoli Comuni sia in termini di consulenza amministrativa – sensibilizzandoli ad aderire alla Centrale unica di committenza – che di sostegno economico per l’esercizio di alcune funzioni fondamentali.

In materia di sicurezza stradale l’obiettivo è quello di incrementare l’attività di manutenzione delle strade di competenza della Provincia e contribuire in parte alle spese a carico dei piccoli Comuni per le arterie secondarie oltre che riattivare alcune postazioni per il controllo della velocità nei tratti più pericolosi. A questi interventi sarà affiancata una intensa campagna educativa sulla sicurezza stradale nei confronti delle fasce più giovani della popolazione con iniziative di sensibilizzazione negli istituti scolastici dell’intero territorio provinciale.

Per quanto riguarda l’ambiente l’ente intende prendersi cura della qualità delle acque istituendo una cabina di regia dei Comuni costieri sia per affiancarli nella lotta all’erosione che per aiutarli nella tutela dell’elemento che rappresenta il bene primario per il sistema turistico pontino insieme alla filiera agroalimentare. L’idea è quella di mettere in campo azioni per evitare che i rifiuti solidi giungano in mare, promuovere campagne di informazione e sensibilizzazione sul corretto utilizzo della risorsa idrica e avviare reti per valorizzare il turismo sostenibile. Inoltre la Provincia intende diventare protagonista di una ‘rivoluzione verde’ aumentando produzione e il consumo di energie rinnovabili grazie la costituzione delle comunità energetiche e massimizzando l’utilizzo dei tetti e delle superfici utili dei fabbricati di proprietà dell’ente per la produzione di energia pulita.

I Peg indicano inoltre quale obiettivo la presa in cura non soltanto degli edifici ma dell’intera comunità scolastica attuando con speditezza i lavori nei fabbricati, coinvolgendo la Consulta degli studenti nelle scelte fondamentali sulla rete scolastica e collaborando con tutti i soggetti che operano all’interno del mondo scolastico per aumentare il senso di appartenenza alla comunità provinciale e la crescita emotiva dei singoli ragazzi: la Provincia intende insomma partecipare in maniera concreta all’educazione e alla crescita dei giovani affiancando il sistema della pubblica istruzione.  La volontà è di costituire un progetto di rete di servizio civile nazionale attuando i patti di comunità sottoscritti da numerosi Comuni per il contrasto al disagio educativo.

“Adesso che i Peg sono stati approvati – sottolinea il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli – siamo pronti a partire: nei Piani così come nei capitoli del Bilancio sono contenuti gli elementi di questo mandato. E’ lungo tali binari, definiti con chiarezza, che sarà condotta l’azione politica e amministrativa dell’ente”.

EGATO 4 Latina guarda al futuro: presentato il piano di richiesta per i finanziamenti PNRR

Digitalizzazione, riduzione degli sprechi, incremento della qualità: gli obiettivi dopo il successo delle bandiere blu

Innovare e migliorarsi, a beneficio del pianeta, del servizio idrico e soprattutto dei cittadini: con questa missione EGATO 4 Latina ha sottoposto un piano di richiesta finanziamenti redatto dall’ingegnere Umberto Bernola, per poter accedere ai fondi del Next Generation EU previsti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nell’ottica di rilanciare il settore economico nell’era post Covid in una chiave più verde e più digitale.

Il piano, che prevede di completarsi entro il 2025, intende continuare a migliorare il servizio, utilizzando tali fondi come attivatori economici in modo da raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi. Gerardo Stefanelli, presidente dell’Egato 4 Latina e promotore di questo progetto, ha spiegato i punti fondamentali sui quali EGATO 4 Latina si sta impegnando. 

Avete presentato il PNRR per le reti idriche. Quali sono le aree di intervento considerate?

Gli obiettivi ben si sposano con le finalità per cui nasce questo fondo europeo. Intendiamo integrare le piattaforme digitali implementando le più avanzate tecnologie, completare la distrettualizzazione dell’ATO e soprattutto massimizzare il recupero di dispersioni idriche, avvalendoci anche qui delle metodologie più avanzate e innovative. Per fare tutto questo abbiamo previsto un finanziamento di oltre 40 milioni di euro tramite il PNRR, che si somma ai 12 milioni di euro già ottenuti per Sardellane e Mazzoccolo. Il piano PNRR mira a portare il nostro servizio idrico verso la digitalizzazione e la sostenibilità: abbiamo in mente il modello delle smart cities. 

La questione delle crisi idriche da lei citato è tra i punti più scottanti: domanda che tutti vorrebbero farle è “si riuscirà a risolvere l’annoso problema delle perdite?

Si, ma andremo molto oltre. Nello specifico, per quanto riguarda la riduzione delle perdite, la situazione attuale vede un volume disperso pari al 71%; da solo EGATO 4 prevede di far scendere tale percentuale al 55%. Con l’accesso ai fondi del PNRR, contiamo di riuscire a scendere fino al 45%, avvicinandoci sensibilmente agli obiettivi stabiliti da ARERA. 

Ridurre le perdite porterà dei benefici ai cittadini?

Assolutamente sì. È fondamentale comprendere che tutti i punti previsti, a prescindere dallo specifico settore di intervento, diventano a loro volta attivatori di benefici del servizio nel suo complesso, arrivando quindi fino alla bolletta degli utenti.

La riduzione delle perdite, ad esempio, influisce con forza sulla quantità di energia consumata: grazie al piano di investimenti PNRR entro il 2026 scenderemo da un consumo previsto di kw orari di 100 milioni ad uno di 89 milioni, che si traduce in un risparmio dal 2023 al 2026 di oltre 7,5 milioni di euro. 

Un altro punto focale del piano presentato riguarda la distrettualizzazione. Anche qui, quali sono i benefici per il cittadino?

È presto detto: puntiamo a distrettualizzare circa 2.500 km di rete idrica. Con questa operazione diventerà molto più semplice intervenire su tratti con tubature difettose o vecchie, senza però dover bloccare tutta la rete idrica. In parole povere, è un intervento che settorializza la rete, permettendo di dover chiudere, quando necessario, il servizio idrico solo a zone ristrette, come una sorta di operazione chirurgica. E, come dicevo, intervenire in maniera più focalizzata permette di arginare i danni e soprattutto risparmiare in termini di energia e dispersione. 

Parlava di un orizzonte di smart city. Quali gli interventi connessi?

La digitalizzazione e l’innovazione tecnologica sono passi imprescindibili. Solo avvalendoci delle migliori tecnologie e delle metodiche più avanzate possiamo realmente proiettarci verso il futuro. Il risanamento No-Dig, ad esempio, permette di riparare le tubature con una precisione altissima senza dover scavare nel suolo: interventi quindi meno dispendiosi e meno invadenti per il territorio, e quindi per il cittadino. Problemi che vengono individuati, per citare altri punti del nostro piano, con il servizio di smart metering e di pressure management. Salvaguardare la rete e innovarla, quindi.

Sono azioni che EGATO 4 ha già avviato, ottenendo dei buoni risultati in passato. Tra il 2018 e il 2019 Arera ha infatti riconosciuto alla gestione diverse premialità, soprattutto per quanto riguarda lo smaltimento fanghi in discarica e la qualità dell’acqua depurata.

Il lavoro che stiamo facendo ci ha messi sulla buona strada, noi ora vogliamo spingerci oltre, e i fondi del PNRR sono l’occasione che più ci serviva. 

I risultati del cambio di rotta sono sotto gli occhi di tutti, lo testimonia anche l’assegnazione delle bandiere blu di quest’anno.

Si tratta di un risultato che ci ha reso molto orgogliosi, anche per quanto riguarda il rapporto con il cittadino. L’assegnazione delle bandiere blu da parte della FEE ha infatti premiato le politiche degli amministratori locali e anche gli sforzi del nostro servizio idrico. Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Fondi, Sperlonga, Gaeta, Minturno: tutte le località riconosciute valevoli, infatti, appartengono al territorio da noi monitorato. 

Rifiuti, Stefanelli: “Mai proposto Aprilia per sito di stoccaggio. La Regione revochi commissario e lasci decide all’Egato”

“La Provincia di Latina allo stato attuale non ha alcuna competenza rispetto all’individuazione del sito per lo stoccaggio dei rifiuti, competenza che è nella mani del commissario nominato dalla Regione Lazio”.

Lo dichiara il presidente Gerardo Stefanelli intervenendo sulle polemiche dei giorni scorsi relative alla collocazione dell’impianto per gli indifferenziati.

“Ci tengo a ricordare che nel corso degli ultimi due anni i sindaci pontini non sono riusciti a trovare una collocazione e allo stesso tempo voglio rassicurare l’amministrazione comunale di Aprilia che ho sempre fatto presente in tutte le sedi come la città ospiti già altri impianti di trattamento rifiuti. Ma credo anche – prosegue Stefanelli – che su questa delicata materia sarebbe opportuno mettere in campo una corretta informazione sia sulle caratteristiche del futuro impianto che sui danni prodotti nel tempo sull’ambiente da altri tipi di attività industriali. Dobbiamo ridimensionare l’idea che nell’immaginario collettivo c’è rispetto ad un sito di stoccaggio visto che grandi capitali europee ospitano questo tipo di impianti senza conseguenze nocive per l’ambiente e la popolazione.

Credo anche – conclude – che vista la prossima entrata in vigore della legge che istituisce gli Egato e affida a loro la gestione del ciclo dei rifiuti su scala provinciale, forse bisognerebbe revocare la nomina del commissario regionale e lasciare agli organismi deputati il potere di decidere l’organizzazione del sistema rifiuti inclusa la localizzazione dei diversi impianti, soluzione che consentirebbe agli amministratori di mettere in campo un piano efficace e condiviso”.