Provincia: Un visual mapping per il Novantesimo

L’inaugurazione del visual mapping

Mercoledì 18 dicembre alle 17:00 sarà inaugurato lo spettacolo di visual mapping promosso dalla Provincia di Latina, nell’ambito delle celebrazioni congiunte per il 90° anniversario dell’Istituzione della Provincia di Latina, il 90° anniversario del titolo di Capoluogo di Provincia e il 92° anniversario dell’inaugurazione della Città.

Il ricco programma di eventi avrà inizio alle 09:15 e si svolgerà nel centro cittadino, in collaborazione con la Guardia di Finanza e il Comune di Latina. Lo spettacolo di videomapping artistico e multimediale porterà i visitatori a scoprire l’opera La redenzione dell’Agro pontino” di Dullio Cambellotti, esposta nella Sala Consiliare del Palazzo del Governo a Latina.

Le dichiarazioni del Presidente

Dal 18 al 22 dicembre, l’ex Palazzo della Banca d’Italia estenderà i limiti naturali della Sala Cambellotti, celebrando il Novantesimo anniversario dell’istituzione della Provincia grazie all’installazione di videomapping. – ha affermato il Presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli – Emozione, creatività e sinergia di suoni, luci e colori si fonderanno sulla superficie architettonica per raccontare l’iconica opera di Dullio Cambellotti, simbolo della Sala Consiliare. ‘La Redenzione dell’Agro Pontino’ non è solo un’opera d’arte, ma un racconto visivo che narra una storia di lotta, speranza e rinnovamento, omaggiando quelle terre che, grazie al lavoro e alla determinazione, sono diventate simbolo di prosperità e vita. È questo lo spirito con cui vogliamo raccontare la nostra Provincia, valorizzando i valori positivi di una terra che desidera andare oltre l’attributo di ‘Littoria’ e narrare una storia nuova, che possa essere base per il futuro.”

“La Redenzione dell’Agro Pontino” è un’opera di grande significato simbolico che racconta la straordinaria trasformazione di una regione storicamente caratterizzata da difficoltà e disagio. Al centro dell’opera si trova la figura del miles agricola, un contadino rappresentato come un simbolo di rinascita e di impegno nel lavoro nei campi. Questa figura incarna non solo la fatica e la dedizione degli agricoltori, ma anche la speranza e la volontà di costruire un futuro migliore.

L’opera del Cambellotti

Nel pannello centrale, l’attenzione è rivolta a Littoria, una città che emerge con forza grazie al processo di bonifica. Qui, l’urbanizzazione è pianificata in modo da riflettere una nuova era, segnata da infrastrutture moderne e dalla volontà di creare un ambiente vivibile per i suoi abitanti. Littoria diventa quindi un simbolo di progresso e di una nuova vita, contrapposta al passato.

I pannelli laterali dell’opera richiamano invece alla memoria un’epoca difficile, rappresentando il “pantano secolare” che ha caratterizzato la regione prima della bonifica. Queste immagini evocano le fatiche e le sofferenze degli abitanti della palude, testimoniando le lotte quotidiane per la sopravvivenza in un contesto ostile. In questo modo, l’opera non solo celebra la trasformazione dell’Agro Pontino, ma ci invita anche a riflettere sulle sue radici e sul cammino tortuoso che ha portato a questa rinascita.

Il visual mapping

A partire dalle 17:00, Piazza della Libertà ospiterà le proiezioni di luci sulla facciata dell’ex Banca d’Italia. Il visual mapping, della durata di quattro minuti, animerà l’edificio, offrendo l’opportunità di ammirare la celebre opera attraverso l’animazione del quadro, che a partire dai bozzetti riproporrà tre momenti iconici della ricca rappresentazione. . La tecnica avanzata del videomapping trasforma gli edifici in schermi dinamici, creando un’esperienza visiva coinvolgente e amplificando l’esperienza urbana.

Le proiezioni continueranno fino a domenica 22 dicembre alle 17:00, ripetendosi ogni quindici minuti fino alle 23:00.

Il visual mapping, con l’animazione del quadro dell’agro redento è solo uno delle iniziative volute dalla Provincia di Latina per celebrare il Novantesimo dalla sua istituzione.

Provincia: Arriva il portale per consultare i verbali online

La Polizia Provinciale, in collaborazione con la SOES S.p.A., si è dotata di un moderno portale dei servizi online, per fornire un servizio diretto in via telematica, a tutti i cittadini che richiedono supporto sui verbali.

In particolare, è prevista un’apposita sezione di consultazione per tutti coloro che hanno ricevuto un verbale di accertamento ed altra documentazione strettamente legata alla risoluzione del debito. 
La consultazione avverrà tramite il portale online, direttamente accessibile dal sito istituzionale della Provincia di Latina da lunedì 28 Ottobre 2024.

Il Portale è uno strumento dinamico, costantemente aggiornato, con uno sportello sempre aperto 24h, sette giorni su sette, che consente la fruizione da parte dell’utente registrato di diversi servizi dalla modulistica, al posizionamento degli autovelox fino alle faq che verranno implementate in base alle richieste degli utenti. Con un’interfaccia intuitiva e l’accesso guidato consente la piena fruizione ai cittadini, rendendo accessibile e ancora più veloce la consultazione dei dati del verbale.

Nella sezione “Posizionamento autovelox”, secondo i valori di trasparenza e tracciabilità, sarà possibile accedere alle specifiche tecniche dei rilevatori di velocità e consultare su mappa il loro posizionamento. Sempre in questa sezione è compresa inoltre tutta la documentazione relativa ai certificati di taratura e all’approvazione dei dispositivi stradali su strade idonee.

Nella sezione “Accedi ai servizisi potrà visualizzare il fascicolo elettronico del verbale utilizzando il codice fiscale e il codice ricevuto insieme alla notifica dello stesso. Qui si potrà gestire da parte dell’utente direttamente la pratica online e seguirne il suo iter, dalla visione del fotogramma in caso di ‘’Autovelox’’ fino al pagamento.

In questo modo sarà possibile decidere se pagare immediatamente la multa, tramite il collegamento intuitivo con PagoPA, approfittando dello sconto del 30% garantito a chi paga entro 5 giorni dall’avvenuta consegna della sanzione, oppure opporsi al verbale e presentare ricorso.

Il servizio verrà ulteriormente potenziato dando la possibilità per inserire i documenti necessari, allegando i moduli, come la definizione della posizione, i dati della patente, fino alla richiesta di rateizzazione nell’apposita area riservata alla “Modulistica”

“Avere a disposizione uno strumento completo per interagire in tempo reale con gli utenti, sempre aperto, a disposizione per tutte le esigenze, è un passaggio fondamentale per rendere il servizio informativo dell’Ente sempre più efficiente e rispondente agli obblighi di trasparenza. – ha commentato il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli – Tramite il Fascicolo del Cittadino si può accedere alle informazioni relative ai verbali e agli atti ad essi relativi, consultando il fotogramma e perfino scegliere di pagare in tempo reale la sanzione. Nella comunicazione del verbale che l’utente riceverà al proprio domicilio, sarà rilasciato l’apposito pin per accedere al portale.  Coloro i quali, non hanno ricevuto la comunicazione del pin, perché la notifica è avvenuta prima dell’attivazione del portale potranno richiederlo al Comando di Polizia Provinciale attraverso i recapiti indicati nella comunicazione cartacea.”

Il portale, così pensato, risponde agli obblighi di trasparenza del servizio e all’esigenza di permettere una lavorazione più veloce dei verbali, sia per la Polizia Provinciale che per l’utente che potrà accedere in qualsiasi momento ai servizi attivati.

ACCEDI AL PORTALE

Minturno è il primo Comune italiano Tsunami Ready

La Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO ha riconosciuto Minturno, in Provincia di Latina, come primo comune costiero italiano pronto a gestire il rischio di maremoto, per essersi adeguatamente preparato ad affrontare un possibile evento di improvvisa inondazione della costa a seguito di un sisma, sulla base della corretta applicazione delle linee-guida diffuse dal programma Tsunami Ready promosso dalla stessa IOC-UNESCO nel 2015.

Venerdì 25 ottobre il Comune di Minturno ha ricevuto il titolo di “Comunità Tsunami Ready” per l’omonimo programma di mitigazione del rischio maremoto “Tsunami Ready”. Nato nel 2001 in ambito internazionale, mira a costruire comunità resilienti attraverso strategie di consapevolezza e preparazione che proteggeranno la vita, i mezzi di sussistenza e le proprietà dagli tsunami in diverse regioni.

Il programma Tsunami Ready si basa sull’applicazione di 12 indicatori suddivisi in tre categorie: valutazione del rischio, preparazione e risposta. Tali linee-guida mirano a proteggere la popolazione, i mezzi di sussistenza e le proprietà in caso di eventi di maremoto, tramite una diffusa consapevolezza e misure concrete.

La cerimonia ufficiale si è tenuta presso la Sala Consiliare del Comune di Minturno. In quell’occasione i funzionari della IOC-UNESCO hanno consegnato il diploma di riconoscimento alle autorità locali alla presenza dei rappresentanti del Dipartimento della Protezione Civile, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dell’ISPRA. Questi enti, in collaborazione, gestiscono il Sistema Italiano di Allerta Maremoti (SiAM), istituito con la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri nel 2017.

“È motivo di grande orgoglio ricevere questo titolo che fa di Minturno, il primo comune in Italia che ha portato a compimento l’intero programma – ha commentato il Sindaco di Minturno e Presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli – Il rischio di maremoti è spesso sottovaluto, indice di quanto, invece, un’emergenza di questo tipo potrebbe coglierci impreparati. Per questo motivo, fin dal principio abbiamo accolto con entusiasmo la possibilità di aderire al programma e entrare in contatto con un mondo prima quasi sconosciuto. Fondamentale è stato l’apporto della Protezione Civile di Minturno che ha curato, congiuntamente al Comune, tutte le fasi operative, dimostrando ancora una volta la centralità delle azioni di prevenzione nella gestione del rischio.

Il riconoscimento ottenuto è il segnale del grande lavoro svolto come comunità e amministrazione, quindi, rinnovo il mio ringraziamento a tutti coloro i quali si sono spesi per il raggiungimento di questo obiettivo e ricordo quanto possa essere prezioso per un piccolo Comune confrontarsi con un programma di questo livello, che coinvolge professionalità diverse e altamente specializzate, che ci hanno fornito un contributo non circoscrivibile a questa singola esperienza. Quello che abbiamo imparato in questi anni, lavorando a stretto contatto con il Local Board è quanto la nostra azione sia fondamentale nella gestione delle emergenze. Viviamo in un periodo di sconvolgimenti climatici, in cui alle catastrofi naturali, a volte purtroppo inevitabili, si aggiungono comportamenti umani che moltiplicano il pericolo, facendo crescere in modo vertiginoso i fattori di rischio.

Come Comune, grazie a Tsunami Ready, ad ogni livello, abbiamo potuto sperimentare direttamente il valore di saper gestire un’allerta su ampia scala, attivando una macchina dei soccorsi strutturata e pronta. Questo è il grande lascito che oggi possiamo dire di essere stati in grado di donare alla nostra comunità. Siamo una località costiera che oggi può dire di essere in grado di gestire il rischio di un’inondazione, perché ha avuto il privilegio di poter imparare ed allenare la sua resilienza.”

Minturno era uno tra i tre comuni italiani che avevano aderito al programma (oltre al comune di Palmi in Calabria e al comune di Pachino, nello specifico la località di Marzamemi, in Sicilia) situati in zone a moderato e alto rischio tsunami.

 “Il percorso intrapreso dal comune di Minturno rappresenta un esempio di consapevolezza verso la riduzione del rischio inondazioni. – ha dichiarato il Vicesindaco Elisa Venturo che ha seguito il programma – Con la Cerimonia di conferimento del titolo concludiamo un percorso che ci ha visto protagonisti in prima persona, insieme Protezione Civile di Minturno, di un programma inizialmente sconosciuto per molti. Credo che più del titolo, che sicuramente è un grande traguardo, quello che per noi è stato importante portare a termine tutte le fasi del programma e aumentare la resilienza della nostra comunità. Dal monitoraggio del rischio alle giornate di formazione fino alle esercitazioni, che hanno coinvolto, operatori, assistenti di salvataggio e scuole, tutto è stato prezioso per imparare a gestire i fenomeni naturali e cogliere quelle piccole e fondamentali azioni necessarie a migliorare la sicurezza in tutta la fase emergenziale. Come comunità, possiamo solo che uscire arricchiti da questa esperienza, che non ci lascia solo un primato importante, ma soprattutto un nuovo bagaglio di conoscenze.

Il percorso di accreditamento è iniziato nel luglio 2020, Minturno, infatti, è stato il primo comune dell’area Euro-Mediterranea ad adottare il programma di mitigazione del rischio tsunami. Da allora sono stati svolti vari interventi, tra cui la valutazione del rischio, l’installazione di sistemi d’allerta, la cartellonistica adeguata e simulazioni di evacuazione nelle scuole. Il percorso intrapreso dal comune rappresenta un esempio di coesione e consapevolezza verso la riduzione del rischio, rafforzando la resilienza della comunità locale.

Minturno è solo il primo comune italiano a ottenere il riconoscimento “Tsunami Ready”, ma altre località costiere stanno seguendo il suo esempio. PalmiMarzamemiOtranto e Stromboli sono attualmente in fase di preparazione per ottenere lo stesso riconoscimento, dimostrando l’impegno dell’Italia a costruire comunità costiere sempre più resilienti ai maremoti.

Provincia: Linee guida interne per il PNRR

LA PROVINCIA DI LATINA SI DOTA DI LINEE GUIDA INTERNE PER IL MONITORAGGIO E LA RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI DEL PNRR.

Il Settore Edilizia Scolastica della Provincia di Latina ha approvato le ‘Linee guida interne per il monitoraggio e la rendicontazione dei progetti del PNRR’

Il documento si pone l’obiettivo di fornire istruzioni e supporto per la corretta rendicontazione e monitoraggio degli interventi PNRR, al fine di rispettare vincoli, principi, criteri e scadenze stabiliti in primis dalla normativa europea e declinati successivamente da norme e circolari a livello nazionale.

La Provincia ha potuto attingere per la Missione 4 relativa all’Istruzione e Ricerca 33.010.119,03 € di investimento destinati a 46 Interventi sugli Istituti Superiori di sua competenza, di cui 43 riferiti alla Missione 4 – Componente 1 – investimento 3.3 – Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica per un importo totale di € 31.005.313,  2 riferiti alla Missione 4 – Componente 1 – investimento 1.3 – Potenziamento delle infrastrutture per lo sport a scuola per un importo totale di € 802.805,76 e uno riferito alla Missione 4 – Componente 1 – investimento 1.2 – Piano di estensione del tempo pieno per un importo totale di € 1.202.000,00.

Attraverso le quattro aree di intervento (Adeguamento sismico, Efficientamento energetico, Efficientamento termico e Dotazione di spazi per lo sport e le attività collettive) è stato possibile intervenire su larga scala e assicurare un’adeguata copertura d’interventi sull’intero comparto scolastico e assicurare il completamento del 43%.

“Con 46 progetti PNRR e oltre 33 milioni di euro di investimento ho ritenuto opportuno come Provincia dotarci di uno strumento interno che favorisca l’espletamento delle fasi di rendicontazione e monitoraggio dei fondi. – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli – Questa esigenza nasce dalla volontà di definire le linee di orientamento e di indirizzo metodologiche necessarie a garantire la governance sottesa alla gestione di fondi totalmente diversi da quelli regionali e nazionali, che come tali richiedono un programma di performance sicuramente più complesso delle metodologie di gestione e rendicontazione tradizionali.

Ancora una volta vogliamo dare l’esempio di metodologie di gestione e rendicontazione “buona pratica amministrativa” che rispecchia i valori di efficacia, efficienza, trasparenza e buon andamento che come Ente ci teniamo ad ispirare e trasferire anche alle Amministrazioni locali.

Il grande gap dei fondi del PNRR per tanti Comuni è stata l’impossibilità di portare a compimento i progetti per mancanza di personale qualificato che potesse seguire l’intera fase di attuazione e rendicontazione. Il programma di performance, con traguardi qualitativi e quantitativi prefissati e scadenze sul loro raggiungimento, richiedono una capacità di gestione puntuale.

Per questo ringrazio l’intero settore per il grande lavoro svolto e questo ulteriore prezioso contributo che ci permette di rispettare gli standard imposti e ottimizzare il lavoro.”

La tracciabilità delle operazioni e una codificazione contabile adeguata, l ’avvio tempestivo delle attività progettuali nel rispetto della tempistica prevista dal relativo cronoprogramma, i controlli di legalità e i controlli amministrativo contabili per garantire la regolarità delle procedure e delle spese sostenute, gli obblighi connessi al monitoraggio, la conservazione e la tenuta documentale di tutti gli atti e i documenti connessi all’attuazione dell’intervento e all’avanzamento e gli obblighi di informazione e comunicazione sono attività complesse per gli Enti, che come tali richiedono competenze specifiche e una trattazione accurata.

Sarà possibile consultare le linee guide sul sito della Provincia di Latina e seguire l’andamento dei progetti, grazie alla costante attività di monitoraggio e comunicazione correlata.

Minturno: Il progetto per la pubblica illuminazione

Prosegue l’intervento di riqualificazione del sistema di illuminazione pubblica del Comune di Minturno. È stato approvato con delibera di Giunta n. 181 del 17.10.2024 il progetto esecutivo pubblica illuminazione quale investimento a totale carico di Enel Sole Srl, così come previsto dalla convenzione Consip Servizio Luce 4 Lotto 8.


Nell’ultima seduta di Giunta abbiamo approvato il progetto esecutivo per il servizio di manutenzione e gestione integrata della pubblica illuminazione. – dichiara il Sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli – Si tratta di un investimento previsto dalla Convenzione Consip che prevede interventi di efficientamento energetico, adeguamento normativo e riqualificazione dei corpi luminosi sul territorio comunale a totale carico del gestore. Questo progetto si inserisce all’interno della più ampia azione portata avanti dall’Amministrazione Comunale che ha visto al mese di settembre la sostituzione di 244 corpi illuminati dall’area di Levante, nelle strade interne fino all’Appia con un risparmio complessivo considerevole. Siamo passati, infatti, da 30471 KWh di energia consumata a 25058 KWh.”


“È nostra intenzione con gli interventi di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica adeguare ed uniformare gli impianti a servizio della rete viaria cittadina e garantire una giusta copertura, pur risparmiando in termini di consumo grazie a corpi illuminanti di ultima generazione. Questo ci permetterà di intervenire su più ampia scala, sia sui punti luci che sulle lanterne semaforiche, in diverse aree del Comune, rispondendo alle esigenze di pubblica sicurezza, decoro urbano e risparmio energetico.”


Infatti, gli interventi prevedono un generale ammodernamento degli impianti, con un adeguamento sostanziale degli esistenti e una nuova uniformità, che risponda ai requisiti di “qualità di luce” necessari alle diverse tipologie di area pubblica. Il progetto, come si evince dagli atti trasmessi, è finalizzato a riqualificare la maggior parte degli impianti e a ridurre il consumo energetico, con l’impegno a garantire i livelli di illuminazione, luminanza e uniformità previsti dalle normative vigenti. Verranno sostituite le lampade a bassa efficienza, le lanterne semaforiche obsolete e gli apparecchi di illuminazione a basso rendimento e con ottiche non adeguate. Contestualmente, si procederà alla sostituzione delle componenti dell’impianto elettrico con problemi di dispersione e all’istallazione di nuove tecnologie in grado di stabilizzare la tensione e ridurre i carichi energetici in alcune ore notturne.


“Le lampade luminose, ormai obsolete e scarsamente efficienti, verranno rimpiazzate con sorgenti luminose di ultima generazione tecnologica atte a ridurre i consumi e il mantenimento. L’innalzamento dell’efficienza luminosa media e lo sfruttamento delle tecnologie permetterà un importante risparmio, non solo in termini di energia, ma anche dei costi di mantenimento, aumentando l’affidabilità e la continuità del servizio di gestione. Tutti obiettivi questi che ci permetteranno un importante risparmio erariale e un ammodernamento complessivo della città.”

Meritare l’Europa: per una politica che ragiona oltre gli steccati.

L’intervista di Tonj Ortoleva su Latina Oggi

Ad una settimana esatta dalla Scuola di Formazione Politica di Italia Viva ‘Meritare l’Europa’ quali sono le sensazioni?

Il tempo a volte moltiplica e amplifica le emozioni. Mi sento grato per aver potuto portare nella mia terra la passione e la grinta di quasi trecento ragazzi. Momenti come questi sono impagabili, non solo per chi fa politica ma per chiunque vive con passione la realtà. Con un parterre di ospiti esclusivi siamo potuti andare a fondo delle questioni più attuali, interrogarci sul senso della democrazia e sul ruolo che la “bella politica” può e deve avere. Viviamo in una società che vive sempre in superfice, che diventa il riflesso di una politica ha perso la sua istanza primordiale e il suo contatto con la vita quotidiana. In tre giorni siamo riusciti ad unire i protagonisti del futuro, voci autorevoli, amministratori e politici intorno ad una discussione viva ed appassionata.

Abbiamo parlato di ospiti importanti, tanti nomi e altrettanti temi. Eppure, non è stata una scuola aperta solo ai panel di Italia Viva, indice forse di una possibile apertura ad altri partiti?

‘Meritare l’Europa’ è una scuola di formazione politica e come tale conserva la sua essenza libera e indipendente. L’errore in politica a mio avviso risiede proprio in questo, nel non saper vedere oltre il colore partitico. Abbiamo bisogno di ampliare le nostre menti, di affinare il nostro spirito critico e costruire invece che demonizzare. I giovani, o chiunque ambisce a fare politica, deve avere in mente proprio questo. I panel proposti, i momenti di discussione e anche quelli più conviviali, non erano un ‘fatto’ di Italia Viva, ma un momento prezioso di cittadinanza attiva, di stimolo, di confronto e di condivisione.

Qual è stata la risposta territoriale ad un evento così complesso e sicuramente insolito in un contesto provinciale?

Gaeta ci ha accolti molto bene, sono particolarmente orgoglioso di come i partecipanti tutti abbiamo potuto conoscerla. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno collaborato attivamente alla realizzazione della scuola. Spesso sottovalutiamo il potenziale dei nostri luoghi, mentre posso dire che ancora una volta abbiamo dimostrato le potenzialità del nostro territorio. Sono stato anche felice di aver ricevuto, all’apertura dei lavori, il Sindaco di Gaeta Cristian Leccese e l’amico Cosimo Mitrano. Un segno importante, che dimostra l’apertura di una scuola che nasce con uno spirito molto più aperto di quello che si pensa.

Lei ha scelto di condividere il suo tavolo tematico e il valore locale nel mondo globale come tema di discussione. Quale crede sia il suo valore locale?

Da sindaco ho sempre ambito a costruire la città che avevo in mente, lo ho fatto e lo sto facendo ancora con la dedizione di chi ama e conosce la propria comunità. Come Presidente di Provincia ho cercato di mantenere quella visione, di unire e costruire con i Comuni un nuovo percorso. Da uomo politico ho iniziato a lavorare ad una nuova classe di buoni amministratori, lo ho fatto con chi condivide questa stessa necessità di creare quell’ inversione di passo per una politica che realizzi. Daniele Piccinella é uno di questi ed insieme abbiamo voluto sottolinearlo con un tavolo da un taglio molto più concreto. La nostra capacità di realizzare su scala locale è determinante per quantificare quanto la nostra azione politica possa fare a livello globale.

Quali scenari pensa possa aprire questa suo ruolo così attivo in Italia Viva e come immagina il futuro?

Ho vissuto questa scuola con la passione e la curiosità di chi ama questo tipo di politica, quella che unisce, che aggrega, che coinvolge, che fa nascere il desiderio di percorrere anche strade non semplici. Esistono tanti motivi per cui si sceglie di far politica, io ho ben in mente il mio. Quindi, faccio a me stesso, lo stesso augurio che ho fatto ai ragazzi di avere abbastanza curiosità per proseguire il cammino e di tenere ben a mente che possiamo sempre scrivere le sorti del futuro. Il cammino è faticoso, richiede coraggio ma anche tanta costanza e soprattutto nuovi orizzonti da ammirare e raggiungere.

Provincia: Continua la campagna 4R

A Latina il seminario sulle gestione dei rifiuti dedicato agli ordini professionali

Si svolgerà martedì 22 ottobre presso l’Auditorium “Daniele Nardi” della Latina Formazione e Lavoro a Latina il seminario sul tema “La gestione dei rifiuti: nuovi orizzonti per i professionisti”.

L’evento è promosso dalla Provincia di Latina nell’ambito della campagna di sensibilizzazione sui temi delle 4R: Riduzione, Riutilizzo, Riciclo e Recupero dei rifiuti. Dedicato esclusivamente a ingegneri, architetti e geometri, ha ricevuto il patrocinio dei rispettivi Ordini professionali, che riconosceranno 3 crediti formativi agli iscritti partecipanti.

I diversi aspetti tecnici e legislativi con cui i professionisti si devono confrontare per svolgere il proprio ruolo saranno illustrati da esperti del settore: Luca Andreassi, docente dell’Università di Roma Tor Vergata, Gian Pietro De Biaggio e Danilo Sebastiano Di Senso, dell’Ordine degli Ingegneri di Latina, e Francesco Mancini, direttore generale del Conoe, il consorzio che si occupa di organizzare e controllare la filiera degli oli esausti. Modera Roberto Cuccioletta, consigliere della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri di Roma. L’incontro sarà introdotto dai saluti istituzionali del Presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli, della responsabile dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Latina Emiliana Bozzella, dei presidenti degli Ordini degli Ingegneri Luca Di Franco, degli Architetti Massimo Rosolini e dei Geometri Antonio D’Angelis e del direttore del Settore Tutela del Territorio e Sviluppo Sostenibile della Provincia di Latina Giovanni Falco.

La campagna 4R

La campagna 4R nasce dalla volontà dell’Ente di supportare le amministrazioni locali nelle buone pratiche connesse alla raccolta differenziata ed in particolare al Riutilizzo, grande sfida degli ultimi anni. Voluta dalla Provincia di Latina, si svilupperà in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Latina e il Provveditorato agli Studi, per un taglio più dinamico e concreto sul territorio.

La campagna 4R ha diversi destinatari: da una parte gli amministratori locali che potranno accedere ad un percorso formativo pensato sulle realtà territoriali che lavorano nel settore, dall’altra i professionisti che accederanno a dei Convegni dal profilo altamente tecnico e, non ultimi, gli studenti pontini degli Istituti Superiori che attraverso visite in aziende scopriranno le ultime frontiere del riutilizzo, entrando nel vivo di un settore dalla crescita esponenziale e con nuove possibilità occupazionali.

Segui la campagna sul sito dedicato

Minturno: Continuano i lavori nel centro storico

Continuano gli interventi dell’Amministrazione Comunale per valorizzare la storia di Minturno e il centro storico.

“Dopo l’avvio dei lavori di messa in sicurezza e adeguamento degli impianti del parcheggio multipiano, diamo seguito agli interventi  di sistemazione nella parte alta del centro cittadino, con l’approvazione in Giunta del progetto esecutivo per la sistemazione dell’ingresso del Castello” – dichiara il Sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli. – Eravamo già intervenuti sul Castello per la messa in sicurezza della parete esterna che affaccia sulla villa comunale, aprendo anche una seconda uscita di sicurezza. Ora con la sistemazione dell’ingresso procediamo a portare a compimento le opere di recupero del Castello e del centro storico. In questi anni abbiamo lavorato per una sua piena valorizzazione, riaprendolo all’uso della comunità, riorganizzando le sale in funzione di una complessiva fruizione degli spazi interni ed esterni e soprattutto facendone il centro di una ricca programmazione in tutto il corso dell’anno. ’

Il progetto approvato si iscrive nel più ampio programma di interventi che interessano il borgo medievale di Minturno come il completamento del primo lotto di sistemazione dei vicoli, la richiesta di finanziamento per l’avvio del secondo lotto a copertura dei restanti vicoli e l’affidamento per l’istallazione delle forniture tecnologiche per la realizzazione del Museo multimediale al Castello, nell’ambito del più ampio progetto ‘Riviera di Ulisse: percorsi incantati…tra mito e leggenda.’ Il lotto 1, con un importo complessivo di 360 mila euro, aveva visto negli scorsi mesi la riqualificazione dei primi cinque vicoli  oggetti di intervento e l’avvio in questi giorni della seconda fase dei lavori per i restanti due vicoli: Dario e Erbano.

“Contestualmente all’approvazione dei nuovi lavori, nella medesima seduta di Giunta  abbiamo confermato la concessione di uso dei locali di proprietà comunale al gruppo de ‘I Giullari’ e la possibilità per il gruppo ’Le tradizioni’ di utilizzare la scuola di Tufo negli orari extra scolastici per portare avanti le proprie attività rivolte alla conservazione delle tradizioni popolari. – continua il primo cittadino – A breve avvieremo anche i lavori di adeguamento e di illuminazione di  Porta della Capella, mentre stiamo predisponendo già un confronto in Regione per riavviare il progetto Minturno4. Questo per dire che a differenza di quello che qualcuno afferma, questa Amministrazione continua a   programmare il futuro ed a lavorare quotidianamente per concretizzarlo, senza scoraggiarsi davanti alle difficoltà che possono presentarsi lungo il cammino che unisce la programmazione alla realizzazione.”

Stefanelli intervieni sui disturbi alimentari

Come Provincia stiamo già lavorando ad una rete di supporto

“I disturbi alimentari sono ormai un problema di sanità pubblica oltre che il sintomo di una fragilità diffusa che colpisce i nostri ragazzi. Anoressia, bulimia nervosa, binge eating e le problematiche della nutrizione rappresentano la seconda causa di morte negli adolescenti, dopo gli incidenti stradali, e la loro comparsa precoce nei giovani è attestata già intorno ai 10 e 13 anni, età in cui ancora molti servizi non possono accoglierli.
In occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli interviene sui disturbi alimentari e la rete per l’assistenza ancora troppo debole – Sappiamo che su oltre 3 milioni di pazienti ci sono oggi sul territorio nazionale appena 132 centri per la presa in carico e la cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. Un numero insufficiente, che ci presenta anche una mappatura territoriale totalmente disequilibrata a sfavore delle Regioni del Centro e Sud Italia, che si trovano a vivere un nuovo isolamento, costringendo le famiglie ad una mobilità sanitaria che acuisce ancora di più le problematiche. “


Ogni anno sono 4mila le morti per la mancanza di cure nel trattamento delle malattie del comportamento alimentare. Le liste d’attesa sono lunghissime e scoraggiano spesso anche le richieste d’aiuto, rendendo sempre più complessa una diagnosi precoce che scongiuri la cronicità dei disturbi. Negli adolescenti sono caratterizzate dall’aspirazione alla magrezza, dall’insoddisfazione per il proprio corpo e vengono favorite da particolari condizioni socio ambientali ed affettivo-emozionali. Il maggior numero dei centri (63 su 126) si trova nelle regioni del Nord, 23 sono nelle regioni del centro (di cui 8 nel Lazio e 6 in Umbria), mentre 40 sono distribuiti tra il Sud e le Isole (12 in Campania e 7 in Sicilia). Ma soprattutto, solo il 48% dei centri rispondenti ha dichiarato di prendere in carico i minori fino a 14 anni.


“L’esordio così precoce dei disturbi già nella preadolescenza fotografa una situazione drammatica, dove la sanità pubblica, a causa dei continui tagli, appare latente o comunque non sufficientemente presente per il numero crescente di casi, circa 1,6 milioni in più solo nel 2023. – continua Stefanelli – Lì dove i servizi non riescono ad intercettare e trattare sistematicamente tutti i casi, diventa necessario il coinvolgimento attivo di tutti gli interlocutori dei giovani, nella creazione di un sistema territoriale in grado di captare il manifestarsi dei primi sintomi, prima che diventino cronici. L’inizio tardivo dei trattamenti, spesso attivati quando sono già presenti complicanze fisiche e psicologiche anche molto gravi, si associa in genere ad una prognosi peggiore. 
Per questo, come Provincia, ci siamo impegnati per ampliare le nostre azioni sul tema e supportare concretamente i nove centri, tra pubblici e privati, presenti su territorio regionale con l’azienda Sanitaria Locale per rafforzare su base provinciale la presenza di una prima assistenza. Trattandosi di un tema così trasversale, è nostra intenzione collaborare attivamente con l’Asl per ampliare le possibilità di intervento del nostro Ente e costruire a livello territoriale una rete di ascolto e di assistenza più ampia, che possa almeno diventare decisiva nell’intercettazione dei casi. Nei prossimi mesi ci attiveremo concretamente, perché il disagio latente dei nostri giovani possa non passare inosservato e si possa iniziare a pianificare una progettualità di lungo periodo che abbracci più temi.”
La scuola, insieme alla famiglia, è la più rilevante agenzia di formazione ma anche di socializzazione a cui accedano i giovani. Ecco perché, siamo convinti che proprio da qui debba partire il rafforzamento dell’assistenza, attraverso la predisposizione di un lavoro preventivo in un ambito educativo non curativo, come appunto è la scuola, permette di inquadrare precocemente i molteplici fattori, costituzionali, socio-ambientali, educativi, psicologici che sono alla base dello sviluppo di questi disturbi.”

‘Meritare l’Europa’: tracce per un’altra politica

La scuola di formazione politica di Italia Viva a Gaeta

La scuola

Si è conclusa domenica la tre giorni dedicata alla scuola di formazione politica di Italia Viva ‘Meritare l’Europa.

Quasi trecento ragazzi si sono dati appuntamento a Gaeta per un weekend interamente dedicato agli under 35, alla formazione e alla capacità di affrontare i grandi temi dell’attualità. Tra gli ospiti interlocutori come Cassese, Riotta, Orfini, Diamante, Caiazza, Madre Luisa,  Madia, Annibali e le file nazionali e regionali di Italia Viva da Maria Elena Boschi a Raffaella Paita, da Roberto Giachetti a Francesco Bonifazi,  senza dimenticare Teresa Bellanova, Ivan Scalfarotto, Felice Casini e Luciano Nobili.

I panel proposti durante ‘Meritare l’Europa’ hanno spaziato dal concetto di democrazia fino alla giustizia, passando per l’intelligenza artificiale fino ad arrivare alle tutele che richiedono i social. Non sono mancati momenti conviviali e di aggregazione per sedimentare lo spirito di gruppo e promuovere il protagonismo attivo dei giovani, che hanno scandito le tre giornate e contribuito a creare l’habitat naturale della scuola.

Location speciale della quinta edizione della scuola voluta da Matteo Renzi è stata Gaeta, in territorio pontino e soprattutto “a casa” di Gerardo Stefanelli, Presidente della Provincia di Latina, Sindaco di Minturno e candidato per la circoscrizione Centro di Italia Viva alle ultime elezioni europee.

Il racconto di Gerardo Stefanelli

“ Per me è stato motivo di grande orgoglio  poter ospitare  nel Sud Pontino ‘Meritare l’Europa’, non solo per l’attestazione di stima e fiducia che ancora una volta Matteo Renzi dimostra di avere nei miei confronti ma, soprattutto, per la valenza della scuola stessa, che racchiude i motivi per cui ho scelto e continuo a scegliere di fare politica  –ha esordito Gerardo Stefanelli, commentando l’esperienza della scuola appena terminata – Credo che ci sia un lampante bisogno di coinvolgere attivamente i giovani  e ritrovare il fondamento sociale dell’azione politica per costruire una nuova classe politica pronta ad agire nella quotidianità della vita delle persone.  Noi, viviamo in una società emotivamente spenta, che ha perso il desiderio di essere parte integrante di una comunità attiva. Tutto questo ha alimentato un crescente disinteresse per la politica, che si sta ripiegando su stessa, perdendo la sua originale vocazione.

Ecco perché, diventa fondamentale rigenerare e dare nuova linfa ai giovani che ambiscono ad essere quella parte attiva, aiutandoli e sostenendoli nel loro percorso di crescita. I giovani vogliono e devono fare politica con motivazione, passione e dedizione. Una dedizione che deve essere desiderio ardente di fare, di mettersi in discussione, di provare e magari anche sbagliare, ma comunque impegnarsi costantemente. E noi – questa loro voglia – dobbiamo essere in grado di incanalarla come una potentissima risorsa perché il loro entusiasmo sia la parte viva di un progetto che vuole crescere. Questi giorni per loro sono stati l’opportunità di scendere a fondo delle vere questioni della politica, di esplorare le tematiche, ampliare i loro orizzonti per mettere a fuoco gli obiettivi da prefissare e definire le proprie aspirazioni. Per noi, invece, è stata una boccata di ossigeno, un’iniezione di entusiasmo e voglia di fare e una scuola ancora più importante, perché dal confronto diretto con loro possiamo indagare una complessità che spesso ci sfugge. Una scuola politica di formazione è tutto questo, uno scambio che accresce, arricchisce ed emoziona e soprattutto un posto in cui meritare insieme una nuova politica, in cui confrontarsi, riflettere e immaginare nuovi spunti per definire i progetti del domani. Quindi, ringrazio Italia Viva per aver scelto Gaeta come sede, tutta l’organizzazione e gli ospiti per questa speciale full immersion e soprattutto i ragazzi che sono stato il valore aggiunto di cui avevamo bisogno.”