Provincia: Il video delle “Giornate della Memoria”

In occasione del Giorno della Memoria la Provincia di Latina presenta il video realizzato per il programma “Scuola Aperta”, che ha coinvolto gli studenti delle scuole superiori pontine in un’esperienza educativa unica al Museo Piana delle Orme. Il video raccoglie le riflessioni e le testimonianze dei ragazzi, documentando le due settimane di visite (dal 13 al 24 gennaio) al Museo e offrendo una panoramica sull’importanza di educare le giovani generazioni alla memoria storica e agli orrori dell’Olocausto.

Il parco tematico Piana delle Orme

“Il Museo Piana delle Orme è un’istituzione unica nel panorama museale italiano, un parco tematico che ospita una vasta collezione di reperti storici e testimonianze di vari periodi del Novecento, con particolare attenzione alla Seconda Guerra Mondiale, alla Shoah e alle vicende della deportazione e degli internati militari pontini. – ha commentato il Presidente della Provincia, Gerardo Stefanelli – “Con le ‘Giornate della Memoria’  ci abbiamo portato oltre 2000 studenti al Museo di Piana delle Orme, un luogo simbolico che ci aiuta a non dimenticare e a riflettere sugli orrori dell’Olocausto e della Seconda Guerra Mondiale. Grazie a questa visita, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di conoscere una parte della nostra storia che, purtroppo, rischia di essere dimenticata. Piana delle Orme non è solo un museo, ma un luogo di riflessione e di crescita civica. Siamo orgogliosi di aver potuto offrire ai giovani questa occasione di apprendimento e consapevolezza”.

Le Giornate della Memoria

Nell’ambito del progetto “Scuola Aperta”, il Museo di Piana delle Orme ha fornito agli studenti un’esperienza immersiva, portandoli a riflettere sulle tragedie della guerra e della Shoah, ma anche sulle storie di resistenza, deportazione e sopravvivenza che hanno segnato profondamente la storia del nostro Paese. Tra le esposizioni più significative, il padiglione dedicato alla deportazione e agli internati militari italiani ha avuto un ruolo centrale, raccontando le drammatiche esperienze di milioni di persone costrette a subire sofferenze indicibili a causa della guerra.

La visita al museo

La visita al museo, possibile grazie al supporto della Provincia di Latina, ha dato agli studenti l’opportunità di interagire con oggetti storici, fotografie, documenti e testimonianze, riportando alla luce le storie di uomini e donne che hanno vissuto la tragedia della deportazione e le atrocità della Seconda Guerra Mondiale. Questa esperienza ha offerto loro l’opportunità per comprendere a fondo la dimensione umana di quegli eventi storici, integrando la conoscenza storica con il valore della memoria collettiva.

“ Per questo era importante come Provincia lasciare una traccia di questa ricca esperienza, arrivata al suo secondo anno e capace di offrire un’occasione unica di immersione unica nella nostra storia locale – ha continuato il Presidente Stefanelli – Al termine di questa esperienza, abbiamo raccolto le loro impressioni e realizzato un video dedicato all’iniziativa, affinché anche le loro sensazioni ed emozioni diventassero un modo per comprendere pienamente una storia che a volte ci appare troppo lontana.” 

L’approfondimento del contesto storico pontino attraverso la visita guidata al Museo di Piana delle Orme ha permesso agli studenti di osservare con occhi nuovi le vicende che hanno segnato il “Secolo Breve”, come il conflitto mondiale, la deportazione degli ebrei, le esperienze degli internati militari italiani e i campi di concentramento. Ogni testimonianza raccolta e ogni oggetto esposto ha rappresentato un’occasione di riflessione non solo sulla brutalità dei regimi totalitari, ma anche sull’importanza della memoria come strumento di educazione civica.

Il video

Il video è stato presentato ufficialmente durante la cerimonia della Giornata della Memoria e sarà disponibile per la visione sul sito istituzionale della Provincia di Latina, così come sui canali social ufficiali dell’Ente. In pochi minuti, il video racconta l’intensità dell’esperienza vissuta dai ragazzi e offre il loro punto di vista sulla memoria storica e l’importanza della conoscenza.

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Provincia: Tornano le Giornate della Memoria

Con il programma “Scuola Aperta” la storia si impara al museo

Le “Giornate della Memoria”

Oltre 2000 studenti delle scuole superiori avranno anche quest’anno l’opportunità, grazie al programma “Scuola Aperta” della Provincia di Latina, di partecipare a un percorso gratuito al “Museo storico di Piana delle Orme”, situato nel capoluogo pontino.
La Giornata della Memoria, celebrata il 27 gennaio di ogni anno, rappresenta un momento cruciale per riflettere sugli orrori dell’Olocausto e per ricordare le vittime della persecuzione nazifascista. Con le “Giornate della Memoria” la Provincia vuole promuovere la memoria storica e per educare le nuove generazioni sui pericoli dell’odio, del razzismo e dell’intolleranza. L’iniziativa, presentata lo scorso anno, ha goduto di un largo riscontro da parte delle scuole aderenti e ha visto quest’anno incrementare il numero dei partecipanti, segno di una rinnovata sensibilità alle tematiche del programma e alla volontà di promuovere una conoscenza consapevole del territorio.

Le dichiarazioni del Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli

“In un periodo in cui siamo bombardati da immagini di guerre e atrocità quotidiane, riscoprire la nostra umanità e sviluppare una coscienza critica è essenziale. Dobbiamo andare oltre i titoli sensazionalistici e ricordare che la storia non è solo un concetto astratto, ma una fusione di tante piccole storie di uomini e donne come noi.
Questo è un passaggio fondamentale per evitare che il passato si ripeta,” ha dichiarato il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli, presentando le iniziative per la Giornata della Memoria.
“Per questo motivo, abbiamo deciso di offrire ai nostri studenti un percorso di  scoperta nel parco tematico ‘Piana delle Orme’, per esplorare da vicino la storia recente, ripercorrere gli eventi che hanno portato alla guerra e conoscere le storie dei tanti deportati, anche pontini. Nel padiglione ‘Deportazione e internamento’, dedicato alla Shoah e agli Internati Militari Italiani, sarà possibile intraprendere un viaggio immersivo nelle vite di molti deportati che, anche da questi luoghi, hanno subito la crudeltà dell’olocausto.
La memoria è riscatto, conoscenza e rispetto; i giovani sono gli strumenti attraverso i quali possiamo preservarla e custodirla come insegnamento e antidoto contro le crudeltà che persistono nel mondo. È nostro compito offrire loro gli strumenti utili ad un’analisi critica di quello che è stato, per imparare a guardare al presente e al futuro con nuovi occhi e diventare i custodi della memoria di quanti non hanno avuto il tempo di capire quello che stava accadendo.
Ringrazio il settore Edilizia Scolastica per aver saputo raccogliere intorno a ‘Scuola Aperta’ un numero così cospicuo di studenti, a  dimostrazione della valenza di un’iniziativa che ci inorgoglisce e conferma il nostro impegno nelle politiche della scuola e nella diffusione di una nuova cultura e conoscenza dei nostri luoghi.”

L’iniziativa

Dal 13 al 24 gennaio, i quasi venti istituti coinvolti potranno intraprendere un viaggio nella storia del Novecento per rivivere i momenti cruciali del “Secolo Breve” e imparare a riflettere sui grandi eventi che si susseguono nei libri di scuola.

Il programma prevede visite guidate con esperti che aiuteranno i partecipanti a comprendere meglio i complessi intrecci storici e a sviluppare una visione critica degli eventi. Dopo il successo del 2024, si è concretizzata la volontà di rendere “Le Giornate della Memoria” un appuntamento stabile nella programmazione annuale dell’Ente.
Inoltre, l’iniziativa mira a coinvolgere anche le famiglie e la comunità locale, creando una rete di  collaborazione che, mediante i ragazzi, possa sostenere la crescita culturale e sociale del territorio. Attraverso la condivisione di conoscenze e esperienze, si punta a costruire una società più consapevole e attenta, capace di guardare al passato come una fonte di insegnamenti preziosi per un futuro migliore.

Il programma “Scuola Aperta”

L’iniziativa “Giornate della Memoria” rientra nel più ampio progetto “Scuola Aperta”, che vuole ampliare i confini delle aule didattiche, offrendo agli studenti la possibilità di visitare luoghi diversi dell’apprendimento. Il programma “Scuola Aperta” è un esempio concreto di come l’educazione possa essere uno strumento potente per promuovere la pace, la tolleranza e il rispetto per le diversità, valori fondamentali per la costruzione di un mondo più giusto e solidale.